Raffaele Nucera

Cresciuto con i racconti di mio padre, di eroi omerici e delle loro imprese, tra dèi e creature mitologiche, non potevo non appassionarmi al genere fantasy, dapprima classico, tolkeniano, fino a tutte le sue diverse declinazioni. Affacciarmi al fantascientifico è stato poi quasi un'evoluzione naturale.

La voglia di scrivere è nata poco dopo, e tra racconti e poesie, accomunati dalle medesime ambientazioni a tinte forte, sono arrivate anche tante soddisfazioni daigli svariegati concorsi letterari cui ho partecipato. Da qui le prime pubblicazioni, in particolare scoprendo un gusto particolare nel confondere e miscelare i due generi, in quello che viene definito new weird.

Le critiche positive e gli elogi ricevuti mi spingono ad andare avanti, con un sempre vivo ringraziamento al mio pubblico, cui non manco di dedicare ogni pubblicazione perchè, come diceva Joseph Conrad, si scrive soltanto una metà del libro, dell'altra metà se ne occupa il lettore.